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Smart Defrag: deframmentazione facile e veloce

Ecco un altro utilissimo tool di IObit collegabile o meno ad Advanced System Care; stiamo parlando di Smart Defrag, un utile programma di deframmentazione che può comodamente sostituire il defrag proposto da windows, offre tre diverse modalità di analisi, con anche la possiblità di effettuare un’ottimizzazione automatica, e consente di automatizzare la deframmentazione o pianificarla nel tempo. Include inoltre funzioni per escludere dall’analisi i dischi SSD o altre periferiche collegate.

VANTAGGI

  • Gratuito;
  • Completamente in italiano;
  • Tecnologia Smart Silent;
  • Interruzione della deframmentazione in caso di utilizzo della batteria
  • Analisi e deframmentazione piuttosto rapide
  • Operazioni pianificabili
  • Compatiblie con win 2000/xp/vista/7,a 32 e 64 bit.

SVANTAGGI

  • Occasionali blocchi;
  • Ottimizzazione non impostabile;
  • Non dispone di aggiornamenti automatici (effettuabili manualmente).

INSTALLAZIONE

Il download è effettuabile da qui http://smart-defrag.softonic.it/

L’installazione non presenta particolari difficoltà, basta evitare di installare la toolbar di IObit (alquanto inutile e invasiva). Alla fine come di consueto vi verrà chiesto di installare Advanced System Care e altri programmi IObit, potete pure evitare di installarli se utilizzate software equivalenti.

FUNZIONAMENTO E IMPOSTAZIONI BASE

Il funzionamento del programma è piuttosto semplice: nella schermata principale è sufficiente cliccare su analizza (ci vorrà qualche istante), dopodichè veniamo proiettati su una pagina di report dell’analisi dove viene indicato il numero di frammenti analizzati, il loro nome e la loro posizione all’interno del disco, ci viene anche suggerito il metodo di deframmentazione da utilizzare, tra i tre disponibili:

  • Deframmenta
  • Deframmenta e ottimizzazione rapida
  • Deframmenta e ottimizzazione completa
Con ottimizzazione non si intende il miglioramento del sistema operativo ma semplicemente si occupa di “riordinare” i file presenti nel nostro HD, in modo che quelli relativi ad uno stesso programma vengano messi vicini tra loro, in modo da venire aperti in modo più veloce.
Ovviamente la deframmentazione con ottimizzazione richiederà più tempo che una normale defrag. Nella parte superiore della schermata (riquadro giallo) è possibile selezionare l’hard disk, per chi ne avesse più di uno, su cui svolgere le operazioni di analisi e deframmentazione.

Vediamo subito le impostazioni principali del programma, andiamo su

  • opzioni -> impostazioni generali
Togliete la spunta nelle caselle sotto generale, ignorate la scritta “raccomandato” tra parentesi, evitiamo in questo modo che venga avviato un programma durante l’avvio del nostro pc, causandone un rallentamento.

Nella sezione deframmentazione mettete la spunta alle caselle attiva tecnologia smart silent, in modo che durante la deframmentazione non si venga infastiditi dagli alti giri del vostro HD, e ferma la deframmentazione quando si usa la batteria, ottima funzione di risparmio energetico se si utilizza il programma sul portatile.

Smart Defrag possiede inoltre tre tipologie di scansione automatica completamente impostabili e disattivabili se non vogliamo usufruirne.

Per impostarle andiamo su

  • opzioni -> deframmenta
Defrag automatico
È possibile avviare tale processo quando il sistema entra in fase di idle (da un minimo di 2 a un massimo di 10 minuti) e arrestarlo quando il carico d’uso delle risorse del sistema supera una percentuale  definita (dal 20% al 100%). Questa deframmentazione, se attivata, avviene con tempistiche più frequenti delle altre. Per poterlo attivare basta andare nello specchietto defrag automatico nella schermata principale e selezionare attiva.
Defrag programmato
Per attivarlo basta cliccare sul tastino on, fatto questo selezioniamo l’HD che vogliamo deframmentare in modo programmato (suggerisco di selezionare l’HD utilizzato per le installazioni e dove è presente il S.O.) e come metodo di deframmentazione selezioniamo deframmenta dal menù a tendina, in modo che quando si attivi il processo impieghi meno tempo e utilizzi meno risorse. Per poterlo configurare clicchiamo su configura (in basso a sinistra) e selezioniamo se intendiamo farla ogni giorno, settimana o mese, dipende dall’utilizzo che fate del computer, comunque per non sbagliare selezioniamo ogni settimana e un giorno qualsiasi, idem per l’orario.

Durante la configurazione per chi usasse il portatile è consigliabile selezionare le due caselle in basso, in modo che la deframmentazione venga stoppata in caso di utilizzo della batteria.

ATTENZIONE selezioniamo un orario/giorno in cui c’è la possibilità di avere il pc acceso, altrimenti l’azione potrebbe non venire eseguita.

Defrag all’avvio del pc

Le impostazioni di default dovrebbero consigliarvi di effettuarla al primo avvio ogni 7 giorni, consiglio di farla ogni 15 giorni al primo avvio se non lo usate molto di frequente, altrimenti è possibile sceglier tempistiche più brevi o più lunghe fino a un massimo di 30 giorni. Nella sezione Log files impostate il numero a 5. Per poter essere attivata basta andare nello specchietto defrag all’avvio del pc nella schermata principale e selezionare attiva.

Esclusioni

Nel caso volessimo mettere delle esclusioni alla deframmentazione andiamo in

  • opzioni -> esclusioni

e clicchiamo su aggiungi file o aggiungi cartella e selezioniamo il file o cartella da escludere alla deframmentazione.

Deframmentazione manuale

Questo è tutto per quanto riguarda le deframmentazioni automatiche; vediamo ora come eseguire una deframmentazione manualmente. Il procedimento è molto semplice: è sufficiente cliccare su deframmenta nella schermata principale e selezionare uno dei tre tipi di deframmentazione, oppure selezioniamo analizza se vogliamo che il programma ci consigli la tipologia di defrag da utilizzare. È inoltre possibile scegliere di spegnere il computer (riquadro giallo) al termine del defrag, così possiamo lasciar lavorare tranquillamente il computer mentre siamo fuori casa. Nel caso volessimo aggiungere delle cartelle o dei file alla deframmentazione basterà cliccare su aggiungi file o cartella (riquadro arancione).

ULTIMI CONSIGLI
Purtroppo Smart defrag non dispone di aggiornamenti automatici, quindi è bene verificare la presenza di aggiornamenti manualmente ogni tanto, per farlo è sufficiente cliccare su Aggiorna nell’angolo in basso a destra della schermata principale. Per quanto riguarda i possessori di HD esterni basta sapere che il loro livello di frammentazione è minimo rispetto agli hard disk su cui conserviamo programmi e sistema operativo ma, a lungo andare, anche i dischi esterni possono aver bisogno di una bella deframmentazione per migliorare le loro performance, per cui consiglio di effettuare una deframmentazione manuale di tanto in tanto: per farlo selezioniamo il disco in questione nella parte alta della schermata principale, facendo attenzione a non selezionare anche altre periferiche, ed eseguiamo le operazioni di defrag come sopra descritto.

Link esterni:

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